Mancano gli infermieri 70 pazienti al Di Venere in attesa dell'intervento

Grido d'allarme del direttore del reparto di Urologia. L'Asl avverte: stiamo facendo le assunzioni

mercoledì 20 giugno 2018

Repubblica Bari

CENZIO DI ZANNI «Abbiamo circa 70 persone in attesa, tutte già preparate all'intervento chirurgico. Pazienti con una patologia benigna, in alcuni casi, ma in massima parte si tratta di tumori maligni alla prima diagnosi, oppure da ritrattare, come nel caso delle neoplasie della vescica». Antonio Traficante, 69 anni, direttore del reparto di Urologia all'ospedale Di Venere e associato all'Ateneo di Bari per la stessa disciplina, lo denuncia a chiare lettere. Se l'occasione è un sit-in di protesta dell'U-sppi - una delle sigle sindacali di categoria - il punto è sempre lo stesso: in sala operatoria mancano gli infermieri, fuori da quelle sale le liste d'attesa si allungano. Fino a toccare quota 70 pazienti, appunto. Anche con tumore. «Il personale paramedico è passato da 60 a 36 unità, di cui sei sono in malattia. Significa che si è essenzialmente dimezzato», continua il medico. Un caso che negli uffici della Asl Bari conoscono bene, almeno secondo lo stesso Traficante: «Sì, l'abbiamo segnalato, e in verità l'azienda ci è venuta incontro allungando una delle due sedute operatorie settimanali». Quella del lunedì, almeno per il mese di giugno. «Al posto di chiudere alle 14 possiamo operare fino alle 18, o alle 19, com'è successo l'altro ieri. Ci hanno concesso un prolungamento e noi, naturalmente - riconosce il professore - cerchiamo di dare la precedenza ai casi più urgenti». Ma non basta. Dall'ospedale è il direttore medico, Luigi Lestingi, a replicare. «Con l'aggiunta di quelle pomeri- diane, le sedute settimanali si sono triplicate. Più di questo...», dice il numero uno dei camici bianchi di Carbonara. Per poi aggiungere: «Si tratta di un periodo transitorio. Da luglio la situazione di andrà via via normalizzando». Perché la penuria di infermieri è l'effetto del blocco delle assunzioni dovuto al piano di riordino ospedaliero della Puglia, alt arrivato dal ministero della Salute. Fin qui la cattiva notizia. Quella buona, invece, è che da lunedì sono stati convocati nuovi infermieri per Ormare il contratto di assunzione con la Asl del capoluogo. «Sono quelli che hanno vinto il concorso del dicembre scorso. E per cui prima - conferma a Re-pubblicail direttore generale dell'azienda sanitaria, Vito Montanaro - avevamo le mani legate. I telegrammi di convocazione sono partiti il 7 maggio, quando la Regione ci ha autorizzati a inviarli dopo la deroga dal ministero».