Campanelli (Fimmg CA Pescara): chiudono sedi guardia medica, 88 medici in mobilità

La politica ha deciso di togliere servizi ai territori montani chiudendo le guardie mediche e mettendo in mobilità circa 88 medici

mercoledì 11 settembre 2013

Saranno venti  in Abruzzo le sedi di guardia medica che chiuderanno i primi di ottobre con un decreto commissariale che mette in mobilità 88 medici. Nell'elenco compaiono le sedi dell'Aquila - da 3 a 2 medici in turno - e di Avezzano (da 2 medici a 1 medico). Vengono in particolare chiuse 7 sedi nella Asl di Lanciano-Vasto Chieti (Scerni, Cupello, Celenza, Carunchio, San Vito, Quadri e Palena), due nel Pescarese, 7 nel Teramano, 4 nell'Aquilano (oltre L'Aquila e Avezzano). A fornire il quadro completo è Sandro Campanelli, segretario provinciale della Fimmg  di Pescara che, sottolineando come il provvedimento colpisca i centri montani minori, ricorda come nel 2006 la Regione firmò un accordo con i sindacati che fissava il rapporto di un medico ogni 3.500 abitanti. “La scelta di variare è della Regione e non è dettata da Roma- spiega Campanelli - la politica ha deciso di tagliare le guardie mediche e mantenere altro. Ad esempio le 4 Asl, con 4 direttori generali, 4 direttori sanitari e il resto. Fanno sorridere le soluzioni estemporanee tipo sanità a chiamata. La politica ha deciso di togliere servizi ai territori montani chiudendo le guardie mediche e mettendo in mobilità circa 88 medici. Non mi risultano chiusure di Asl e mobilità per i direttori generali, amministrativi, sanitari, funzionari, portaborse e così via”.
Fonte Il Centro