Pos in studio non obbligatorio (Italia Oggi)
Niente sanzioni per i professionisti che non consentono pagamenti via bancomat. Su mille euro incassati, 172 andrebbero alle banche
venerdì 30 maggio 2014

DI VALERIO STROPPA (Italia Oggi)
Niente sanzioni se non si installa il Pos nello studio professionale entro il prossimo 30 giugno. Il dl 179/2012 non obbliga i professionisti a dotarsi
PROFESSIONISTI In studio Pos non è obbligatorio
Professionisti senza obbligo di Pos. Il di n. 179/2012 non costringe infatti gli studi professionali a dotarsi dello strumento di pagamento elettronico, bensì dà facoltà ai clienti privati di poter pagare con il bancomat le fatture superiori ai 30 curo. Ma la mancata installazione del Pos non produce un inademphnento sanzionabile, né tantomeno una perdita del credito: qualora il professionista fosse sprovvisto dell'apparecchiatura per il pagamento elettronico dello strumento di pagamento elettronico, bensì dà facoltà ai clienti di poter pagare con il bancomat le fatture superiori ai 30 euro.
A ricordarlo è stata ieri la circolare n. 12/2014 della. Fondazione studi dei consulenti del lavoro che richiama Finte, prettrione resa dal Con-siglio nazionale forense con la circolare n. 20 del 20 maggio. I consulenti del lavoro, che già si erano espressi in questo senso con un Parere del 28 gennaio 2014, criticano l'attuale disciplina dei pagamenti tramite Pos affermando che questa «introduce solamente inutili adempimenti a
A ricordarlo è stata ieri la circolare n. 12/2014 della. Fondazione studi dei consulenti del lavoro che richiama Finte, prettrione resa dal Con-siglio nazionale forense con la circolare n. 20 del 20 maggio. I consulenti del lavoro, che già si erano espressi in questo senso con un Parere del 28 gennaio 2014, criticano l'attuale disciplina dei pagamenti tramite Pos affermando che questa «introduce solamente inutili adempimenti a
ce un inadempimento, sanzionabile. A ricordarlo una circolare della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, che denuncia: su mille euro incassati, 172 alle banche.
Secondo i calcoli della Fondazione, tra installazione (10 curo mensili per il,Pos standard fino a 28 curo per quello collegato alla rete cellulare), costi di chiamata (circa 0,20 curo per operazione) e commissioni (circa i12% dell'importo transato) i professionisti potrebbero arrivare a perdere somme a due cifre del fatturato. «Un consulente del lavoro con incassi di prestazioni private per un importo di soli 1.000 euro annui (25 operazioni da 40 euro cadauna), avrebbe un costo di 172 curo installando un Pos tradizionale: 5 per il costo chiamata, 132 per il canone mensile e 35 di spese bancarie», spiega la circolare, «in, pratica le banche guadagneranno il 17,2% sulle attività professionali per un obbligo imposto dalla legge». Da qui la richiesta avanzata dalla Fondazione di prevedere per via normativa «una sostanziale riduzione o azzeramento dei costi per l'installazione e la gestione degli apparecchi terminali presso gli 'dadi professionali».
Secondo i calcoli della Fondazione, tra installazione (10 curo mensili per il,Pos standard fino a 28 curo per quello collegato alla rete cellulare), costi di chiamata (circa 0,20 curo per operazione) e commissioni (circa i12% dell'importo transato) i professionisti potrebbero arrivare a perdere somme a due cifre del fatturato. «Un consulente del lavoro con incassi di prestazioni private per un importo di soli 1.000 euro annui (25 operazioni da 40 euro cadauna), avrebbe un costo di 172 curo installando un Pos tradizionale: 5 per il costo chiamata, 132 per il canone mensile e 35 di spese bancarie», spiega la circolare, «in, pratica le banche guadagneranno il 17,2% sulle attività professionali per un obbligo imposto dalla legge». Da qui la richiesta avanzata dalla Fondazione di prevedere per via normativa «una sostanziale riduzione o azzeramento dei costi per l'installazione e la gestione degli apparecchi terminali presso gli 'dadi professionali».
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